Beh è certo che scrittura e pubblicazione di questa storia ( i lbalcone di antonio ferrara) nascono dalle migliori intenzioni, quelle cioè di mostrare e combattere la violenza tra i ragazzi e bambini. Però anch’io sono rimasto piuttosto sconcertato dalla scelta stilistica dell’autore. capisco che non è facile, anzi è impossibile, immedesimarsi nei pensieri di una ragazzina prima di suicidarsi, però questa placida rassegnazione e questa morte dal sapore dolciastro, “calda e odorosa” come l’asfalto, mi hanno piuttosto schifato. Non mi sembra un atteggiamento verosimile per una ragazzina anche se di adatta perfettamente alla merdosa mentalità nichilista che ci viene propinata oggigiuorno. Voi cosa ne pensate?
ciao,k.