Non c’è nulla di più stucchevole dei cosiddetti libri di narrativa “a tesi” tanto di moda nella scolastica delle medie: un romanzo sul problema droga, un romanzo sul bullismo, un romanzo sul problema degli immigrati, un romanzo sul problema di anoressia & bulimia. Un’amica insegnante mi ha appena espresso la propria saturazione per le tesine sul femminicidio, grande novità agli esami di quest’anno. Ok per la buona fede e le buone intenzioni, ma sempre sia gridato abbasso a qualsiasi tentativo di letteratura neo-edificante.
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